Il contenitore commerciale riguarda un lembo della “periferia” est di Vigliano biellese: un lembo caratterizzato dalla compresenza di capannoni industriali e cascine, di case e campi; un luogo, si può dire, di confine tra il centro del paese e la campagna che precede il comune di Valdengo. Come altre realtà italiane, la fascia di terreno che circonda via Milano, grossa arteria di traffico, risulta smagliata.
Sotto questa luce il progetto del centro commerciale muove dalla necessità di abbellire quella zona periferica, confrontandosi con alcuni elementi propri delle città italiane: utilizza elementi architettonici in grado di caratterizzare quel frammento di paese. Il centro commerciale è costituito da una galleria-porticata, da quattro contenitori commerciali e da una piccola piazza.
La galleria è pensata come continuazione ideale del mondo esterno: ricorda le gallerie commerciali dell’Ottocento che rappresentavano un luogo privilegiato dello scambio e della vendita perché riparate dalle intemperie, sicure e definite da una architettura decorosa e dignitosa. Nel progetto questo elemento è disposto su due livelli. Il primo è illuminato dalla cuspide vetrata sostenuta da una serie di elementi di cemento armato, il secondo prende luce attraverso due cavedi “scavati” nel primo solaio. L’ingresso avviene dall’atrio al piano terreno: sorta di vestibolo che si rifà a un ambiente “esterno”, connotato da balconi, balaustre e scalinate. Da questo luogo di mediazione si accede alle scale e ai tappeti mobili che consentono di muoversi agevolmente da un piano all’atro senza disagio. Sui portici della galleria affacciano le vetrine dei negozi e dei bar, comminano le persone e scorrono carrelli: ma vi è anche la possibilità di riposarsi sulle panche “scolpite” nello stilobate di pietra dei pilastri sorreggenti la cuspide vetrata. La galleria-portico diventa così un corpo autonomo costruito in opera con sistemi costruttivi tradizionali: è rivestita di blocchetti colorati tipo vibrapac e pavimentata con la pietra. Inoltre essa è climatizzata e ha la cuspide dotata di sistema di un sistema di apertura automatico utilizzabile durante un eventuale incendio.
I contenitori commerciali sono a pianta quadrata e, accostati alla galleria, definiscono un disegno a quadrifoglio. Sono rivestiti di blocchetti vibrapac e terminano con una cornice a dentelli che ne conclude il disegno e la forma. Il fronte principale ha quattro vetrine-lanterne di cemento decorativo. Il sistema costruttivo è prefabbricato. Ciò ne rafforza l’autonomia dalla galleria. All’interno dei contenitori, disposti su due livelli, vi sono i negozi.
La piccola piazza è il luogo esterno a uso pubblico. Luogo di mediazione tra via Milano e il centro commerciale essa è accessibile mediante scalinate e rampe. Si tratta di un luogo uniforme definito da filari di alberi, dalla facciata principale e da alcuni piedritti pubblicitari. La pavimentazione è in autobloccanti di calcestruzzo colorati in pasta.
La galleria è pensata come continuazione ideale del mondo esterno: ricorda le gallerie commerciali dell’Ottocento che rappresentavano un luogo privilegiato dello scambio e della vendita perché riparate dalle intemperie, sicure e definite da una architettura decorosa e dignitosa. Nel progetto questo elemento è disposto su due livelli. Il primo è illuminato dalla cuspide vetrata sostenuta da una serie di elementi di cemento armato, il secondo prende luce attraverso due cavedi “scavati” nel primo solaio. L’ingresso avviene dall’atrio al piano terreno: sorta di vestibolo che si rifà a un ambiente “esterno”, connotato da balconi, balaustre e scalinate. Da questo luogo di mediazione si accede alle scale e ai tappeti mobili che consentono di muoversi agevolmente da un piano all’atro senza disagio. Sui portici della galleria affacciano le vetrine dei negozi e dei bar, comminano le persone e scorrono carrelli: ma vi è anche la possibilità di riposarsi sulle panche “scolpite” nello stilobate di pietra dei pilastri sorreggenti la cuspide vetrata. La galleria-portico diventa così un corpo autonomo costruito in opera con sistemi costruttivi tradizionali: è rivestita di blocchetti colorati tipo vibrapac e pavimentata con la pietra. Inoltre essa è climatizzata e ha la cuspide dotata di sistema di un sistema di apertura automatico utilizzabile durante un eventuale incendio.
I contenitori commerciali sono a pianta quadrata e, accostati alla galleria, definiscono un disegno a quadrifoglio. Sono rivestiti di blocchetti vibrapac e terminano con una cornice a dentelli che ne conclude il disegno e la forma. Il fronte principale ha quattro vetrine-lanterne di cemento decorativo. Il sistema costruttivo è prefabbricato. Ciò ne rafforza l’autonomia dalla galleria. All’interno dei contenitori, disposti su due livelli, vi sono i negozi.
La piccola piazza è il luogo esterno a uso pubblico. Luogo di mediazione tra via Milano e il centro commerciale essa è accessibile mediante scalinate e rampe. Si tratta di un luogo uniforme definito da filari di alberi, dalla facciata principale e da alcuni piedritti pubblicitari. La pavimentazione è in autobloccanti di calcestruzzo colorati in pasta.